Ódor Tünde Enéh (nata: Nyitrai Tünde) opera come pittore, grafico, il fondatore e il capo della Napút Rajziskola, scuola di disegno.
Studi artistici
Accademia di Belle Arti d’Ungheria di Budapest, Studio Metropolitano di Pittura (Budapest), Istituto Nazionale Culturale d’Ungheria, Casa Tradizioni (Budapest), Scuola di Pittura di Gyémánt László, Scuola Vetrinista Decoratore, Scuola di Disegno Ferenczy, Scuola di grafica di Szirtes János, Scuola Libera Vajda Lajos, Studio Gaál Imre
Maestri
Mayer Berta, Bakonyi Mihály, Gyémánt László, Károlyi Zsigmond, Szirányi István, Szirtes János, Birkás Ákos, Morvay László
Titoli di studi artistici
Pittore, disegnatore grafico, insegnante di arte elementare, conduttore di tradizionali attività artigiane, vetrinista e decoratore
Lavori artistici
Pittura, disegno grafico, direzione della Napút Rajziskola, scenografia e costumi, lavori designer
Socio delle seguenti Compagnie di artisti
Galerie Sonia Monti (Paris), Artsper, Singulart, Compagnia degli Artisti di Újpest, Associazione di Insegnanti di Disegno Ungheresi (MROE), Club di Giovani Artisti (FMK)
Pubblicazioni
PROFONDITÀ – olio su tela 70x70x4cm – 2019
Collezione THE DEEP – Ódor Tünde Enéh
Scritto da Renáta Ramocsai-Torma, storica dell’arte
La collezione THE DEEP di Tünde Ódor Enéh esplora le profondità dell’esistenza umana. Nei suoi dipinti vediamo la piccolezza del nostro soggetto da una prospettiva quasi trascendente, ma questa sensazione non porta affatto un messaggio di fragilità, ma la pace della persona che contempla l’universo…
L’opera centrale della collezione è dal titolo Destino, realizzata nel 2020. Gli altri pezzi della collezione sono per lo più percepibili e interpretabili dalla profonda conoscenza psicologica di questo dipinto. La pittura, indotta dalla pandemia del 2020, può essere vista come una rappresentazione sintetica del periodo di separazione più intenso dell’età moderna. Il tema dell’arte di Tünde Enéh Ódor – dal 2012 – è il mare, quasi esclusivamente, ma è abbastanza chiaro e facile capire che queste opere non sono delle semplici rappresentazioni profane dell’idilliaco Mediterraneo, ma nei suoi dipinti il Grande Blu appare come un riflesso dell’Universo e come elemento primordiale. Nel 2020 è apparsa su questa pacifica superficie dell’acqua una piccola barca, bianca come la neve, che l’artista chiama “il nucleo dell’anima” e che non abbiamo mai visto prima nei suoi dipinti. Dove possiamo scappare se la dimensione, che consideriamo sicura, scompare? Vale la pena sperare una protezione dal mondo esterno o dovremmo piuttosto cercare quella dimensione che era sempre stata presente, ma il mondo esterno l’ha soverchiata? Il peschereccio (simbolo dell’anima umana) senza pagaie, che appare come simbolo di totale desolazione e vuoto, indica un’esperienza psicologica profonda e essenziale; avendo appreso le vere leggi dell’esistenza, non c’è più una lotta contro le forze dell’Universo. Le ulteriori pitture della collezione danno spazio a questa esperienza, come per coinvolgere lo spettatore nella verità concepita e vissuta dall’artista.
Parlando della raccolta THE DEEP di Tünde Enéh Ódor, è indispensabile menzionare l’opera dell’artista concettuale indiano-britannico Anish Kapoor. Nel 1990, al padiglione britannico alla Biennale di Venezia, la giovane pittrice incontrò per la prima volta le opere straordinarie dell’artista, e rimase scioccata vedendo come Kapoor dava vita all’idea con cui realizzò che lo spettatore era portato in un mistico mondo sconfinato. Gia’ prima della Biennale in questione, il principale sforzo artistico di Tünde Enéh Ódor era la rappresentazione dell’Infinito, che è identico all’Universo, ma le opere di Kapoor hanno fornito la certezza tecnica che tutti questi sforzi erano fattibili, e l’effetto è drammatico. Le sculture “Sky Mirror” di Kapoor possono essere messe in parallelo con l’ultima serie “Metamorphosis” di Tünde Enéh Ódor. Qui e ora, vicino e lontano, l’infinito dell’Universo si offuscano vicendevolmente nelle opere degli due artisti, e la dimensione speciale dell’illusione diventa una realtà in noi stessi.